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  • Ritappezzare è ecologico.

    Ritappezzare è ecologico.

    Ritappezzare un divano o una sedia è una scelta ecologica per diversi motivi:

    Riduce i rifiuti: Quando un divano o una sedia sono ancora in buone condizioni, ma il rivestimento è usurato o danneggiato, gettarli via significa creare rifiuti inutili. Ritappezzarli invece permette di dare loro nuova vita e di evitare che finiscano in discarica.

    Conserva le risorse: La produzione di nuovi mobili richiede l’utilizzo di risorse naturali come legno, metallo e tessuti. Ritappezzare un divano o una sedia significa utilizzare meno di queste risorse, contribuendo così a preservare l’ambiente.

    Promuove la sostenibilità: Ritappezzare mobili esistenti è un modo per abbracciare un approccio più sostenibile al consumo. Invece di acquistare sempre nuovi mobili, si sceglie di riparare e riutilizzare quelli che si possiedono già.

    Supporta l’economia locale: Se scegli di far tappezzare il tuo divano o la tua sedia da un artigiano locale, starai sostenendo l’economia locale e contribuendo a creare posti di lavoro.

    Oltre a questi motivi pratici, ritappezzare un divano o una sedia può essere anche un modo per esprimere la propria creatività e dare un tocco personale alla propria casa. Scegliendo un nuovo rivestimento, puoi rinnovare completamente l’aspetto del tuo mobile e renderlo perfettamente in linea con il tuo stile.

    A Roma, ci sono molti artigiani tappezzieri che possono aiutarti a ritappezzare il tuo divano o la tua sedia. Puoi trovare facilmente un artigiano nella tua zona facendo una ricerca online o chiedendo consigli ad amici e familiari, ma trovare un laboratorio artigianale di tappezzeria con una esperienza di 60 anni come Annarreda è garanzia di lavori eseguiti ad arte, perché eseguiti da mastri artigiani.

    Ecco alcuni suggerimenti che ci sentiamo di darti per scegliere un artigiano tappezziere:

    • Assicurati che l’artigiano abbia sia un laboratorio attrezzato, che esperienza nel ritappezzare ciò che ti serve.
    • Chiedi di vedere alcuni esempi del suo lavoro.
    • Ottieni un preventivo scritto.
    • Assicurati che l’artigiano utilizzi materiali di alta qualità.

    Ritappezzare un divano o una sedia è una scelta ecologica e conveniente che può dare nuova vita ai tuoi mobili e alla tua casa e noi di Annarreda abbiamo tutti i requisiti sopra suggeriti.

    Se hai ancora domande contattaci per ulteriori info, oppure chiedi un preventivo online.

    Annarreda, il futuro della tappezzeria artigianale.

  • Dal tappezziere, e perché?

    Dal tappezziere, e perché?

    Ci sono diversi motivi per cui è consigliabile rivolgersi ad un tappezziere quando si ha bisogno di rinnovare la tappezzeria di un mobile o di un elemento d’arredo.

    Innanzitutto, i tappezzieri sono professionisti specializzati in questo settore, con una conoscenza approfondita dei materiali, delle tecniche e delle attrezzature necessarie per eseguire un lavoro di qualità. Sono in grado di valutare le condizioni del mobile, consigliare il tipo di intervento più adatto e realizzare un lavoro preciso e duraturo.

    In secondo luogo, i tappezzieri possono offrire una vasta scelta di tessuti, materiali e finiture, in modo da soddisfare le esigenze estetiche e funzionali del cliente. Possono anche realizzare fodere su misura, per adattarsi perfettamente alle forme del mobile.

    Infine, rivolgersi ad un tappezziere può essere un’occasione per dare nuova vita a un mobile vecchio o rovinato. Con un lavoro di tappezzeria, è possibile rinnovare il look di un mobile antico, rendendolo più attuale e in linea con lo stile della propria casa.

    Ecco alcuni dei vantaggi specifici di rivolgersi ad un tappezziere:

    • Lavoro professionale e qualificato: i tappezzieri sono professionisti esperti che utilizzano tecniche e attrezzature specifiche per eseguire un lavoro di qualità.
    • Ampia scelta di materiali e finiture: i tappezzieri possono offrire una vasta scelta di tessuti, materiali e finiture, in modo da soddisfare le esigenze estetiche e funzionali del cliente.
    • Fodere su misura: i tappezzieri possono realizzare fodere su misura, per adattarsi perfettamente alle forme del mobile.
    • Rinnovamento di mobili vecchi o rovinati: i tappezzieri possono dare nuova vita a un mobile vecchio o rovinato, rendendolo più attuale e in linea con lo stile della propria casa.

    Se si ha bisogno di rinnovare la tappezzeria di un mobile o di un elemento d’arredo, è consigliabile rivolgersi ad un tappezziere qualificato, e noi di Annarreda lo siamo da più di 50 anni.

    Se hai ancora domande contattaci per ulteriori info, oppure chiedi un preventivo online.

    Annarreda, il futuro della tappezzeria artigianale.

  • Tende: l’accessorio che non ti aspetti

    Tende: l’accessorio che non ti aspetti

    Le tende sono un accessorio essenziale per qualsiasi casa. Servono a proteggere la privacy, a regolare la luce e a dare un tocco di stile all’ambiente. Ma le tende possono essere anche molto divertenti, e in questo post vi vogliamo mostrare alcuni esempi di tessuti per tende che vi faranno sorridere.

    Per i sognatori:  Se siete dei sognatori, potete scegliere delle tende con un motivo a stelle o a nuvole. Queste tende vi faranno sentire come se foste in un mondo magico, e vi aiuteranno a rilassarvi e a sognare ad occhi aperti.

    Per i romantici: Se siete romantici, potete scegliere delle tende con un motivo floreale o a cuore. Queste tende vi faranno sentire come se foste in un’atmosfera da favola, e vi aiuteranno a creare un’atmosfera romantica nella vostra casa.

    Per gli amanti dell’umorismo: Se siete amanti dell’umorismo, potete scegliere delle tende con un motivo divertente. Queste tende vi faranno sorridere ogni volta che le vedrete, e vi aiuteranno a rendere la vostra casa un luogo più allegro.

    Se siete alla ricerca di un modo originale per decorare la vostra casa potete contattarci, saremmo lieti di aiutarti nella scelta, e nella realizzazione, di tende con un motivo divertente per una scelta perfetta. Vi faranno sorridere ogni volta che le vedrete, e vi aiuteranno a rendere la vostra casa un luogo più accogliente e piacevole.

    Per ogni info o chiarimento i merito all’argomento dell’articolo potete 

    Annarreda, il futuro della tappezzeria artigianale.

  • Le tende da Sole – La storia

    Le tende da Sole – La storia

    Le tende da Sole hanno una storia che parte dall’antica Roma, dove venne creato il il Velarium, un intreccio di strati di canapa che venne utilizzato, ad esempio, per il coprire il Colosseo. Con il passare dei secoli andò in disuso e si preferirono gazebo e pergolati ricoperti di vegetazione. Intorno al 1800 presero luce le antenate delle attuali tende da sole, intese come tessuti di copertura installate su di una struttura, ed avevano il compito di proteggere le donne di corte dal Sole al fine di avere una pelle pallida in voga in quei tempi.

    Solo nei primi del ‘900 nacquero e presero spazio le tende da sole così come le intendiamo oggi, con l’aggiunta che nel nostro tempo la si considera un vero e proprio complemento di arredo, costituito da due bracci a pantografo che si estendono per aprire la tenda, oppure, si richiudono avvolgendo la tenda semplicemente, ho rientrandola all’interno di un elegante cassonetto. Il tutto a prova d’intemperie. Il movimento delle tenda può essere sia manuale che elettrico. La struttura dei bracci è in alluminio e il telo, vera punta di diamante di una tenda, può essere di diverse tipologie e qualità.

    In foto alcuni lavori effettuati dagli artigiani di Annarreda.

    Richiedi Info: chiama +390625204518

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  • Perché la poltrona Relax.

    Perché la poltrona Relax.

    Per parlare delle poltrone relax partiamo dalla definizione di poltrona che viene data dalla Treccani:

    Definzione di Poltrona

    poltróna s. f. [der. di poltro2]. – 1. Sedile ampio e comodo, per una sola persona, fornito di schienale e braccioli, per lo più imbottito, e ricoperto di materiali varî, usato in salotti, ambienti di soggiorno, sale d’attesa e sim.: una p. di pelle, di velluto; le p. del salotto; p. da ufficio; la p. del dentista; le p. del teatro; p. a dondolo, p. a rotelle; p. a sdraio, dotata di schienale a inclinazione regolabile, e poggiapiedi ripiegabile, in modo da potervi stare sdraiati; p.-letto, a struttura pieghevole, trasformabile in letto a un posto;

    Dopo la definizione facciamo anche qualche accenno storico, infatti, i primi esempi di poltrona si hanno già in epoca romana con il lettisternio. La vera rivoluzione si ebbe però nel 1700, secolo in cui, in Francia, vengono prodotte per la prima poltrona diverse tipologie di poltrone, a pozzetto, a dondolo, la Reine e la Bergerè. La prima era costituita da una dorsale concava contigua con i braccioli. La poltrona a dondolo era caratterizzata dalla possibilità di cullarsi. Le poltrone Reine e la Bergerè erano le poltrone destinate a Nobili e a Re, ed erano caratterizzate da sedute con cuscini più ampi e braccioli più arretrati rispetto alle gambe.

    Dal ‘900 ad oggi la situazione è notevolmente cambiata, ci sono tantissime tipologie di poltrone, ad esempio poltrone da lettura, da riposo, da gioco etc. In particolar modo, dall’inizio dell’attuale secolo, hanno preso mercato, anche in modo molto significativo le poltrone Relax. Sono poltrone elettriche che possono regolare schienale e poggiapiedi a seconda delle nostre necessità. Alcune hanno un unico motore che gestisce entrambi, altre hanno il doppio motore per gestire i movimenti dello schienale o del poggiapiedi in modo autonomo l’uno dall’altro. I benefici fisici, e mentali, di tale soluzione sono innumerevoli, e coinvolgono la postura, la schiene, il collo, la cervicale e le gambe. Essendo poltrone destinata al benessere del nostro organismo sono realizzate con i migliori materiali in termini di tessuti e imbottiture.

    Dopo il lavoro concedi al tuo fisico, e alla tua mente, il meritato rilassamento su di una poltrona relax di Annarreda. Richiedi info.

  • Le tende di arredamento d’interni – La storia

    Le tende di arredamento d’interni – La storia

    L’idea di mettere un qualcosa a protezione della finestra, sia per proteggersi dal sole che per avere la propria intimità, esiste da tempi remoti, ma la svolta decisiva per l’idea di tendaggio, che abbiamo anche oggi, fu introdotta dal movimento artistico francese del Rococò intorno al 1500, il quale introdusse nell’arredameto l’idea della varietà, della ricercatezza, della bellezza e della pomposità. I tessuti più pregiati vennero prodotti nelle città di Lione (dove venivano prodotti tessuti con disegni sempre più aggraziati e fini, oltra a sete luminose), e da Venezia, dove si producevano tessuti damascati, vellutati e ricamati. Non solo, già all’epoca il ‘Made In Italy’ fu fondamentale, infatti venne realizzato anche il primo tipo di strutura per tenda destinata a fare epoca, ovvero, ‘la mantovana’, la quale venne introdotta per nascondere le aste e gli anelli di sostegno ai tendaggi.

    Appendi le tende. Fanno sembrare una stanza finita. Pensa alle tende come il rossetto dell’arredamento.by Peter Dunham

    Nel 1700 vennero introdotte, sempre in Francia sotto l’impero napoleonico, le tende scorrevoli in stile impero. Erano lunghe fino al pavimento e raccolte in anelli e con drappeggi dall’eleganza sopraffine.

    Venendo a tempi più recenti, possiamo dire che tra gli anni del 1800 e quelli del 1900 vi siano stati enormi diversità, ovvero, la tenda fu concepita agli antipodi tra i due secoli. In particolare, negli anni dell’ottocento, le tende erano enormi, pompose e boriose, e rappresentavano la raggiuntà metà della classe borgese. Mentre, negli del ‘900 si andò gradualmente verso uno stile più semplice ed essenziale.

    E oggi?
    Oggi si è ancora sulla strada intrapresa nel ‘900, si tende al minimalismo, con disegni tendenti al semplice, o comunque legati allo stile arredi.

  • Quali sono le differenza tra una trapunta e un piumone.

    Quali sono le differenza tra una trapunta e un piumone.

    Spesso il termine piumone è utilizzato sia per trapunta che per piumone stesso, ma in realtà sono due prodotti diversi nella struttura costruttiva.

    Mi avvolgo in una coperta e non penso neppure a pensare. Sento un piacere d’animale e vagamente penso, e m’addormento senza minor utilità di tutte le azioni del mondo.by Fernando Pessoa

    Il piumone è composto da una struttura esterna in cotone che avvolge l’imbottitura interna in piuma d’oca o sintetico. Le cuciture possono essere di tipo a cassettoni o a quadro fisso. Il piumone è adatto per stile essenziale (di solito sono in tinta unita) e moderno e non ha bisogno, volendo, di lenzuola, in stile nord europeo.

    La trapunta, è generalmente un prodotto più adatto ad uno stile classico. E’ lunga e copre l’intero letto, si utilizza con le lenzuola. La costruzione prevede 4 strati di tessuto. Il primo è un tessuto decorativo in cotone (in quelle di qualità vi è la stampa in digitale). Il secondo strato, interfodera antipiuma, tessuto tecnico che contiene la piuma o il sintetico. Il terzo strato è composto dalla piuma d’oca o dal sintetico poliestere. L’ultimo strato è un’altro di antipiuma. La cucitura è a quadrati.

    Meglio l’una o l’altra? Non si può dire. Il piumone è più leggero e ha uno scambio termico migliore. Mentre la trapunta è un po più pesante ma, oltre a tenere caldo comunque, essendo più lunga, copre tutto il letto. Permette anche un minimo di arredo ricercato , a volte può ravvivare una stanza con i disegni. Se di qualità, la trapunta, è un prodotto che si avvicina molto alle qualità del piumone, quindi può essere un prodotto più completo in casa.

  • Come lavare le tende in casa.

    Come lavare le tende in casa.

    Fatto salvo che, in caso di tende di una certa qualità, è sempre meglio rivolgersi a personale esperto per il lavaggio, possiamo consigliarvi di poter lavare le tende da soli, l’importante è verificare (leggendo l’etichetta, o consultando il vostro rivenditore) se il tessuto della vostra tenda è un tessuto che si possa lavare a mano o in lavatrice, oppure se bisogna lavarlo a secco. Una volta appurato che non vi è bisogno di un lavaggio a secco, potrete lavare la tenda in casa seguendo i seguenti consigli.

    Materiale occorrente: – Lavatrice – Una vasca da bagno, o un recipiente molto grande e capiente. – Detersivo per tende (che ha anche la funzione di sbiancante e smacchiante) – Amido e zucchero – Asciugatrica verticale con prolunga

    Lavaggio a mano: Dovrete riempire il contenitore con acqua fresca e immergerci la tenda, ripegata su se stessa. Lasciatela in ammollo per 5/10 minuti, poi cambate l’acqua, il tutto per due procedimenti. Dopodichè aggiungete il detersivo per tende (consigliato per evitare di rovinare il tessuto, o il colore. Se non l’avete a disposizione dovreste dotarvi di un sapone neutro e delicato, ma poi andrà effettuata una procedura diversa da quella narrata in questo articolo). Lasciatelo agire per il tempo consigliato dalla casa produttrice del detersivo e poi risciaquate.

    Lavaggio in lavatrice: Dovrete utlzzare il sapone per tende, un lavaggio con un programma deleicato e acqua fredda. Utilizzate una centrifuga di bassissimi giri.

    Risciacquo: Fate l’operazione di risciaquo per più volte, aggiungendo un pò di amido per ottenere una tenda più corposa.

    Asciugatura e stiratura: Per la stiratura e l’asciugatura, soprattutto per la prima, appende le tende in verticale senza strizzarle, in modo che il peso dell’acqua tiri il tessuto verso il basso stirandolo. ATTENZIONE, l’unica accortezza da tenere è in merito alla resistenza della stuttura che regge la tenda, in quanto, ovviamente, la tenda bagnata pesa di pù di quando è asciutta, e il bastone o la struttura, potrebbe non reggere e rompersi. Per l’asciugatura potete aspettare che si asciughino aprendo le finestre per il tempo necessario, oppure utilizzare un’asciugatrice verticale, la quale sia anche dotata di tubi di prolunga e accessori. Avvicinare l’estremità a circa 20/30 cm dalla tenda, per evitare che si bruci, e passatela in verticale dall’alto verso il basso. Fate attenzione a voi e a chi avete vicino perchè esce un getto di vapore molto caldo e , se colpiti, si potrebbero avere delle serie conseguenze. Quindi il consiglio è quello di lasciarla asciugare da sola, ci metteranno un pò di più, ma sarete più al sicuro se non siete più che certi di saper utilizzare l’asciugatrice. Certo, l’effetto asciugatura e stiratura non sarà lo stesso di quello applicato con l’asciugatrice, ma non se non si è più che esperti nell’utilizzarla, agite con i metodi semplici indicati. Altrimenti rivolgetevi ad un professionista.

    Il lavaggio delle tende è consigiato ad ogni cambio di stagione, soprattutto a chi è allergico alla polvere, in quanto questa si accumula all’inteno dei tessuti del tendaggio.

    Infine, ripetendo quanto detto all’inizio, se vi trovate in casa tende di un certo valore economico, quindi di qualità, il consiglio è quello di rivolgervi al vostro rivenditore o, comunque, a professionisti del settore tende.

    Bene, a breve faremo un post su come lavare le tende nel caso non abbiate a disposizione il detersivo specifico per tende.

    Per ogni info o chiarimento i merito all’argomento dell’articolo potete contattarci, saremmo lieti di aiutarti

    Annarreda, il futuro della tappezzeria artigianale.

    N.B.: Essendo dei consigli, Annarreda non si assume nessuna responsabilità in merito alla loro messa in pratica da parte di personale non qualifcato.

  • Restaurare un divano conviene?

    Restaurare un divano conviene?

    La domanda che spesso ci vengono fatte su di un divano usurato dal tempo è “conviene restaurarlo oppure meglio comprarlo nuovo?”.

    La risposta è abbastanza semplice e scontata, se è un divano con una certa qualità (magari anche artigianale), restaurarlo nel legno, nei tessuti e nell’imbottitura converrebbe sicuramente.

    Poi, se ci aggiungiamo anche un valore affettivo, la risposta è ‘si, conviene, senza se e senza ma’, in quanto un restauro fatto ad arte può fare in modo che il vostro divano viva per altri numerosi anni.

    Ovviamente è importante che l’artigiano possa effettuare prima una serie di verifiche, di cui alcune dettate dela mestiere, come:
    – tensione delle cinghie
    – stato dello chassie in legno
    – stato dei cuscini, ovvero se sono deformati o meno.
    E, in ultimo, ma non per importanza, lo stato dei tessuti.
    Sulla base di queste verifiche, il tappezziere deciderà il tipo di intervento da effettuare (sempre se è possibile recuperare l’oggetto), e con quale ordine di esecuzione.

    Se hai ancora domande contattaci per ulteriori info, oppure chiedi un preventivo online.

    Annarreda, il futuro della tappezzeria artigianale.